PALIO DI COCCONATO
REGOLAMENTO

Art.01
Il Palio di Cocconato si corre ogni anno la quarta domenica del mese di settembre

Art.02
Organo essenziale della manifestazione è il Comitato del Palio. La sua funzione è di applicare e fare osservare il regolamento.
Tenendo presente che i membri del Comitato vengono delegati a tale carica dai Borghi, il Comitato del Palio si compone di un membro con diritto di voto per ciascuno dei Borghi partecipanti alla manifestazione e da due collaboratori per Borgo senza diritto di voto. Fanno inoltre parte del Comitato del Palio, senza diritto di voto, un rappresentante della Pro Loco, un rappresentante dell’amministrazione Comunale ed un rappresentante dei commercianti ed esercenti.
Condizione essenziale di eleggibilità a membro del Comitato del Palio è l’appartenenza del candidato come simpatia al Borgo che lo ha designato-
Il Comitato del Palio è presieduto di diritto dal Rappresentante della Pro Loco. Esso nomina nel suo seno il vice presidente ed un segretario con funzioni amministrative e di verbalizzazione delle sedute.
I Borghi devono comunicare al Presidente del Comitato, con designazione scritta, entro il mese di marzo di ogni anno, i nomi dei loro rappresentanti in seno al Comitato stesso.
La carica di membro di Comitato del Palio dura un anno, salva in ogni caso la possibilità della rielezione. Qualora il Borgo non provveda alla nomina annuale dei propri rappresentanti in seno al Comitato, si intenderanno tacitamente riconfermati quelli precedenti.
Qualora uno dei rappresentanti del Borgo in seno al Comitato venga a mancare per qualsivoglia motivo, il Borgo dovrà immediatamente comunicare in forma scritta i nomi dei sostituti.
Il primo obbligo del Comitato del Palio, da espletarsi entro il mese di aprile di ogni anno, è quello di promuovere una riunione mirata alla riconferma del Capitano del Palio in carica o alla sua sostituzione.
Per calidità delle riunioni del Comitato del Palio è obbligatoria la presenza dei membri con diritto di voto. In caso di assenza per impedimento è obbligatoria la sostituzione tramite delega. Comunque trascorsa un’ora da quella di convocazione, la riunione sarà ritenuta valida con la presenza della maggioranza degli aventi diritto al voto.
Le deliberazioni del Comitato del Palio, slava diversa disposizione contenuta in specifici articoli, vengono assunte a maggioranza assoluta dei membri con diritto di voto.

Art. 03
Ai fini della partecipazione al Palio, i singoli Borghi dovranno consegnare al Comitato del Palio, entro le ore 24 del giovedì precedente la corsa, la lista con i nomi dei sei corridori. E’ ammessa l’indicazione di un settimo corridore come riserva. Alla lista dei corridori dovrà essere allegata copia fotostatica del documento di identità personale di ciascuno di essi.

Art. 04
La sfilata viene aperta dal gruppo del Comune. Il punto di partenza della sfilata viene stabilito in via Vittorio Veneto. Essa deve rispettare il seguente percorso; Via Vittorio Veneto, Piazza Cavour, Corso Pinin Giachino, Via Giustinito, Via Garibaldi, Piazza Statuto, Via Roma, Piazza Cavour, Via Mazzini e piazza Melchiorre Giordano-

Art.05
L’ordine della sfilata, escluso il gruppo del Comune che assume sempre di diritto la prima posizione, segue l’ordine di arrivo dei Borghi secondo i risultati della precedente edizione. In caso di formazione di nuovi Borghi, questi devono accodarsi alla sfilata già composta come sopra secondo l’ordine di richiesta di partecipazione. Questo ordine viene seguito anche nel piazzamento degli stendardi comuni in località “Ponte”, partendo dal Corso Pinin Giachino e giungendo in Via Roma (per chi guarda da sinistra verso destra). Detti stendardi devono essere lunghi metri tre, larghi netri uno e a coda di rondine rinetrante di metri 0,50.

Art.06
Non esistono limiti alla composizione delle singole sfilate dei Borghi fermo restando una rappresentanza minima per ognuno di essi di almeno dieci figuranti.

Art.07
Nella sfilata non sono ammesse bande musicali ma soltanto gruppi folcloristici in sintonia con l’epoca medievale rappresentata dal corteo storico. Per epoca medievale deve intendersi il periodo storico dall’anno 1000 all’anno 1492.

Art.08
Ai fini della partecipazione alla corsa, la punzonatura degli asini deve avvenire prima dell’inizio della sfilata a cura del Comitato del Palio che accerta anche la regolarità delle bestie ai sensi del presente regolamento. Ogni borgo deve far sfilare l’asino destinato alla corsa del Palio. Le bestia non punzonata non può disputare la corsa del Palio.

Art.09
Terminata la sfilata il Capitano del Palio provvede ad accertare la regolarità dei Fanti e termini del presente regolamento. La riserva di ciascun Borgo potrà essere utilizzata in qualsiasi momento purché non in corsa e comunque in sostituzione di un titolare. I Borghi giudicati irregolari nei fanti dovranno estromettere dalla lor squadra i corridori non idonei-

Art.10
L’Asino deve essere incitato nella corsa e non galoppato. Il numero massimo dei Fanti consentito è di sei. Essi devono essere residenti in Cocconato o altrove, ma in ogni caso conosciuti dai Borghigiani del luogo. Faranno fede a questo proposito le esperienze e le conoscenze dei membri del Comitato del Palio.
Non è richiesta la partecipazione dei Fanti alla sfilata. Durante la disputa del Palio i Fanti devono portare ben visibili i colori del proprio Borgo ed i numeri loro assegnati ai sensi dell’art. 25 del presente regolamento-

Art.11
L’Asino deve essere munito di una corda legata alla cavezza di lunghezza non superiore ai centimetri cento.

Art.12
L’asino deve essere alto al garrese centimetri centodieci al massimo.

Art.13
Terminati i controlli circa la regolarità dei Fanti si procede al sorteggio per la composizione delle singole batterie. Il sorteggio viene effettuato dal Capitano del Palio alla presenza di un rappresentante dei Fanti per ciascun Borgo.

Art.14
La partenza di tutte le fasi della corsa viene data solo ed esclusivamente dal Capitano del Palio tramite l’abbassamento di apposita bandierina. Ciascuna partenza deve essere data solo quando gli Asini ed i Fanti siano dietro la linea di partenza.

Art.15
In caso di partenza falsa verrà suonata ripetutamente una sirena.
Spetta unicamente al Capitano del Palio la facoltà di stabilire se una partenza è falsa o meno e il suo giudizio a tale riguardo è inappellabile e incensurabile. La nuova partenza dovrà essere data subito dopo quella irregolare.

Art.16
Una volta partiti i Fanti e gli Asini di ciascuna batteria, ove non sia seguito il suono di una sirena, i Borghi non possono invocare alcun pretesto per far dichiarare falsa la partenza.

Art.17
La corsa si disputa in due batterie di qualificazione ed in una finale preceduta da una batteria di recupero.
Soltanto i primi due classificati di ogni batteria hanno diritto all’accesso alla finale. Gli esclusi in prima scelta dall’ingresso alla finale correranno la batteria di recupero. Alla finale accede anche il vincitore di questa batteria. L’ultimo arrivato nella batteria di recupero è considerato l’ultimo classificato nella disputa del Palio.
Ogni batteria, compresa quella di recupero, si disputa sulla distanza di due giri mentre la finale su quella di tre giri.
Qualora il numero dei Borghi partecipanti al Palio non consenta lo svolgersi della corsa secondo il disposto del presente articolo, è data facoltà al Comitato del Palio di variare il meccanismo della stessa.

Art.18
Il percorso di gara si svolge in senso antiorario ed è il seguente; – Piazza Melchiorre Giordano, partenza ed arrivo, – Via Mazzini, – Piazza Cavour, – Via Alfieri.

Art.19
Durante la corsa l’Asino non può essere percossa o stimolata a correre con mezzi contundenti o di tortura. Possono essere usate soltanto le mani e le urla e in ogni caso i Fanti sono tenuti nei riguardi dello stesso ad osservare un comportamento non contrario alle regole di una sportiva competizione.
L’uso di bastoni, pile a scariche elettriche e simili implica la sottomissione dei Fanti che ne faranno uso al giudizio inappellabile del Capitano del Palio.
I Borghi, prima dell’inizio della corsa ed alla presenza dei loro gonfaloni, devono giurare davanti al Capitano del Palio con lealtà ed onore ed è fatto loro obbligo di rispettare tale giuramento per tutta la durata della competizione.

Art.20
L’arrivo viene decretato dal Capitano del Palio con lo sventolio ripetuto della bandierina.

Art.21
Il Borgo si proclama arrivato quando l’Asino che lo rappresenta ha oltrepassato con la testa la linea di arrivo e la sua corda è tenuta da almeno uno dei suoi Fanti.

Art.22
La linea di arrivo deve comunque essere diversa dalla linea di partenza.

Art.23
Il Capitano del Palio è l’arbitro assoluto della corsa e pertanto gli compete il giudizio inappellabile ed incensurabile sui corridori e sui Borghi dopo l’accertamento di eventuali irregolarità perpetrate durante la corsa.
Al Capitano del Palio è data facoltà di comminare la pena della squalifica per il tempo ritenuto necessario, a carico dei singoli corridori.
Avverso le decisioni di squalifica superiori ad un anno comminate dal Capitano del Palio è ammesso ricorso scritto presso il Comitato del Palio entro trenta giorni dalla data della corsa.
La carica del Capitano del Palio ha durata illimitata nel tempo a meno che: – Il Comitato del Palio proceda alla sua destituzione con deliberazione da assumersi a maggioranza assoluta dei membri con diritto di voto. – Il Capitano del Palio si dimetta.
In questi casi il nuovo Capitano del Palio viene nominato dal Comitato del Palio con il voto espresso nella maggioranza assoluta degli aventi diritto tra tutti colo che aspirano alla carica ed abbiamo fatto pervenire la propria candidatura. Quando manchino aspiranti all’incarico, Il Capitano del Palio deve essere fornito dal Borgo risultato vincitore nella precedente edizione che deve essere comunque essere sottoposto ad accettazione da parte del Comitato del Palio che delibera con la stessa maggioranza prevista per la nomina.
L’investitura del Capitano del Palio viene fatta dal Sindaco pro-tempore del Comune di Cocconato nella sera della vigilia del palio durante la fiera medievale.

Art.24
A causa del maltempo la corsa non può essere rinviata e deve pertanto svolgersi in presenza di qualsiasi situazione atmosferica.
E’ comunque facoltà del Capitano del Palio, sentito il Comitato del Palio, di anticipare o differire l’inizio della corsa nell’arco della stessa giornata.

Art.25
I Borghi nei quali è diviso il Comune di Cocconato alla data di approvazione del presente regolamento sono i seguenti;

BORGO AIRALI ROSSO e BLU 10-11-12-13-14-15
BORGO BRINA BIANCO e ROSSO 20-21-22-23-24-25
BORGO COLLINE MAGRE  GIALLO e VERDE 30-31-32-33-34-35
BORGO PIAZZA  BIANCO e AZZURRO 40-41-42-43-44-45
BORGO SAN CARLO BIANCO e MARRONE 50-51-52-53-54-55
BORGO TORRE GIALLO  e ROSSO 60-61-62-63-64-65
BORGO TUFFO GIALLO e BLU 70-71-72-73-74-75
BORGO MORANSENGO ROSA e AZZURRO 80-81-82-83-84-85

A passate edizioni del Palio hanno corso anche i borghi;

BORGO CORTILE ARANCIO e NERO  
BORGO FRECCIA BIANCO e NERO  

Possono comunque partecipare al Palio nuovi Borghi. In tal caso i nuovi partecipanti dovranno produrre richiesta scritta al Comitato del Palio almeno due mesi prima della corsa. La richiesta dovrà contenere l’indicazione del nome, dei colori e dei confini del nuovo Borgo, unitamente al nome del proprio rappresentante. Il Comitato del Palio è tenuto a riunirsi per discutere dell’ammissione al Palio entro venti giorni dalla richiesta.

Art.26
E’ fatto divieto assoluto ai simpatizzanti di un Borgo, residenti in un altro Borgo, di imbandierare le loro case esternamente con bandiere di colori diversi da quelli adottati dal Borgo di residenza. Il Comitato del Palio ha il dovere di invitare i trasgressori alla osservanza della presente disposizione obbligandoli alla rimozione immediata delle bandiere fuori luogo.

Art.27
Tutte le modificazioni relative al nome o ai colori dei Borghi già costituiti non necessitano di alcuna approvazione da parte del Comitato del Palio. Esse devono soltanto essere comunicate al Comitato del Palio che ne prenderà nota per mezzo della loro trascrizione sul presente regolamento-
Le modificazioni ai confini dei singoli Borghi devono essere invece proposte al Comitato del Palio il quale, sentiti i Borghi interessati, ha facoltà di rifiutarle. In caso di accoglimento le eventuali modificazioni ai confini devono essere trascritte sul presente regolamento- Al presente regolamento viene allegata la pianta dei confini dei Borghi.

 

NORME TRANSITORIE E FINALI

Art.28
Sono ammesse le modificazioni del presente regolamento. Le richieste relative possono essere accolte soltanto se proposte dai Borghi tramite i loro rappresentanti con diritto di voto in seno al Comitato del Palio.
Tutte le proposte di modificazione, una volta accolte, devono essere discusse e votate dal Comitato del Palio. Le norme modificate o quelle aggiunte vanno immediatamente inserite in calce al presente regolamento e notificate per iscritto a tutti i Borghi.
Le riunioni del Comitato del Palio aventi per oggetto modifiche o aggiunte al presente regolamento sono valide soltanto a condizione che vi siano presenti tutti i rappresentanti dei Borghi con diritto di voto e a condizione che le relative deliberazioni siamo assunte a maggioranza assoluta dei voti dei presenti.

Art.29
I termini di tempo e le scadenze previste dal presente regolamento, limitatamente al primo anno di applicazione, sono rinviate a trenta giorni dopo la data di approvazione del regolamento stesso.